05/10/2021 | Percorsi Formativi Asti | Ambito Musicale
FRAGILITA' NELL'ETA' DELLA CRESCITA
Le riflessioni della psicoterapeuta per le insegnanti dell'AIMC
Sabato 2 ottobre la psicoterapeuta Anna Bissi ha portato il suo importante contributo alla riflessione sulla "fragilità" all'interno di un incontro che partiva dall' interrogativo: "La fragilità in età evolutiva è solo un ostacolo o può diventare una stimolo per la crescita personale?".
La fragilità è una caratteristice dell'essere umano in tutte le età della vita: fin dalla nascita e passando attraverso i vari periodi critici come l'adolescenza, la malattia, la vecchaia, .. viene ad assumere diversi volti. Ma come gestirla?
Facciamo fatica ad accettarla e rischiamo di oscillare tra due estremi, due burroni in cui potremmo cadere: quello della grandiosità che ci fa credere onnipotenti, e quello opposto della disistima che ci impedisce di credere in noi stessi. Occorre trovare l'equilibrio tra queste due dimensioni, per venire a patti con la nostra fragilità, di fronte alla quale non dobbiamo nasconderci.
In realtà quello che rende vulnerabili non è la fragilità in sè, ma la paura che proviamo. La paura è il più grande nemico dell'essere umano.
Il nostro sviluppo è una serie di attraversamenti di zone di vulnerabilità, non c'è percorso evolutivo sano che non conosca la fragilità. Potremmo dire che la fragilità è necessaria alla crescita. Ma come viene vissuta?
Siamo di fronte ad un nuovo modo di considerare l'infanzia: i nuovi nati sono figli di un sogno. I genitori spesso fanno un investimento narcisistico sul proprio figlio che diventa oggetto di identificazione. Il poprio figlio deve incarnare il progetto che il genitore ha costruito su di lui, rischiando di incrementare invece il suo senso di frustrazione.
Dobbiamo accettare ciò che siamo in una prospettiva di miglioramento.
La fragilità è uno stimolo che può favorire lo sviluppo della resilienza, della capacità di ricrearsi di fronte alle difficoltà.
La fragilità è occasione di crescere nelle capacità relazionali.
La consapevolezza della propria fragilità permette di sviluppare l'empatia, consente di far crescere la fiducia e la speranza che sono aspetti fondamentali per sperimentare la felicità.
Dobbiamo sperimentare la fragilità per vivere la speranza e imparare ad affrontare i momenti difficili. La speranza è un farmaco che può sortire gli stessi effetti della morfina contro il dolore.
L'intervento della dott.ssa Anna Bissi si è così concluso con un messaggio decisamente positivo ed incoraggiante.
L'Aimc di Asti dà ora appuntamento ai prossimi incontri formativi.
Il primo avrà luogo venerdì 8 ottobre, dalle ore 17,00 alle ore 19,00, e saranno invitati gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, dall'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, per partecipare all'incontro formativo on line con Elisabetta Nigris sul tema: “La valutazione nella continuità 3-14 anni- superare le fragilità educative costruendo comunità educative efficaci".
Il 16 ottobre, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 nel refettorio del Seminario ci sarà un incontro con la musicoterapeuta Gabriella Greco. Si tratta di un seminario dal titolo “Dar voce alla fragilità: la voce e le sue potenzialità” che sarà rivolto a coloro che desiderano conoscere e migliorare la propria funzione vocale. Attraverso esperienze collettive di percezione (uditiva, corporea, sensoriale), e di improvvisazione vocale, verrà proposta una metodologia "giocosa" per approcciarsi all'uso della voce con leggerezza, al fine di scoprirne le potenzialità comunicative.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.aimcasti.it.
A.C.