08/01/2025 | Percorsi Formativi Asti | Inclusione
PILLOLE DI RIFLESSIONE
Gentilissime corsiste, ecco alcune piccole pillole di riflessione sul convegno“ DALL'IO COME CONFINE AL NOI COME INTERAZIONE”.
Da diversi anni il numero di alunni stranieri, presenti nelle scuole di ogni ordine e grado richiede di intervenire didatticamente per favorire lo scambio di conoscenze, la valorizzazione delle diversità etniche e culturali degli allievi all’interno del gruppo sezione/classe e la loro integrazione nella nostra comunità ed è divenuto un compito impellente e sempre più complesso, argomento del convegno, ampiamente discusso con i diversi relatori, che si sono succeduti nelle due giornate formative.
E’ stato interessante conoscere che parallelamente alle politiche migratorie, si realizza nel nostro Paese un sistema di accoglienza articolato su due sistemi di accoglienza: CAS e SAI.
- CAS Centri di Accoglienza Straordinaria : Sono immaginati al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza o nei servizi predisposti dagli enti locali, in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti. Tali strutture sono individuate dalle prefetture, in convenzione con cooperative, associazioni e strutture alberghiere, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata. La permanenza dovrebbe essere limitata al tempo strettamente necessario al trasferimento del richiedente nelle strutture seconda accoglienza.
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SAI Il sistema di accoglienza nazionale Il Sistema Accoglienza Integrazione è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Inoltre è emerso che ogni scuola, dovrebbe dotarsi di un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri, un documento deliberato dal Collegio dei Docenti e inserito nel PTOF in cui si delineano criteri, principi, indicazioni, compiti e ruoli (Il protocollo, predisposto sulla base delle Linee Guida per l’accoglienza e integrazione degli alunni stranieri del MIUR inviate alle scuole nel febbraio 2014, delle Raccomandazioni per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura Nota MIUR prot. n. 5535 del 9 settembre 2015 e da un quadro normativo di riferimento, intende offrire una serie di strumenti con i quali agevolare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, che hanno spesso bisogno formativi specifici) . Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che può fornire una serie di prassi che hanno un buon livello di concretezza e di adattabilità ai singoli contesti educativi, spesso molto diversi l’uno dall’altro( contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni immigrati, definisce i compiti e i ruoli degli insegnanti, del personale amministrativo, dei mediatori culturali, traccia le diverse possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana)
Abbiamo condiviso che è indispensabile, che per promuovere la piena integrazione degli alunni nel più vasto contesto sociale e realizzare un progetto educativo, che coniughi le pari opportunità con il rispetto delle differenze, la scuola necessita delle risorse del territorio e della fattiva collaborazione con i servizi che operano sul territorio. A questo riguardo, ricordiamo che si possono avere informazioni, suggerimenti e consigli inerenti alle buone pratiche in tema di accoglienza di alunni stranieri e al sostegno degli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto, rivolgendosi all’ Ufficio della Prefettura e alle associazioni intervenute al convegno. Chi fosse interessato può richiedere i contatti all’Associazione AIMC (aimcastiformazione@gmail.com).